venerdì 30 marzo 2012

Moglia ( MN): ViviMoglia corre sola




Nella foto Marco Mondini ( sx), candidato Sindaco per la lista civica ViviMoglia e Bondanello insieme al candidato del Partito del Sud e referente per Moglia del nostro Partito,Tommaso Pelliccia (dx), 48 anni,nato a Napoli e residente da dodici anni a Moglia.
La lista ViVimoglie e Bondanello ha recepito nel programma una serie di punti proposti dal Partito del Sud a vantaggio di tutti i cittadini del Comune, del nord come del sud, contro ogni tipo di egoismo e di discriminazione.
( PdSUD)

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MOGLIA. Nessuna intesa con la civica di centrosinistra cambiaMOglia sostenuta da Pd, Comunità e Territori, Sel e Socialisti: “ViviMoglia e Bondanello”, sostenuta da IdV, Prc, Ecologisti Civici, Partito del Sud, Pensionati ed Acm, correrà da sola con il candidato sindaco Marco Mondini. Decisione che era nell'aria ma che è stata comunicata ufficialmente nel primo pomeriggio di ieri dallo stesso Marco Mondini, capogruppo uscente. Sembrano invece indirizzate verso l’accordo, le trattative tra il PdL che candida a sindaco Leo Traldi e la Lega Nord. Nonostante i mal di pancia di alcuni rappresentanti del Carroccio per il nome del sindaco uscente Claudio Bavutti come capolista, il vertice della Lega avrebbe comunque benedetto l’accordo.(m.p.)


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sabato 24 marzo 2012

SABATO 28 APRILE 2012: TERRONE DAY A SAN GIORGIO DI MANTOVA




Per ingrandire fare click sull'immagine

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MOGLIA (MN) - Vivi pronta a correre con Mondini

Questa sera, al teatro Italia di Bondanello, alle 21, in occasione dell'incontro pubblico con Marco Boschini, coordinatore dei “Comuni Virtuosi” e Marco Rossi di “Salviamo il Paiolo” e attivista No Tav, la lista ViviMoglia e Bondanello dovrebbe svelare il nome per la candidatura a sindaco del Comune di Moglia in vista delle prossime elezioni amministrative del 6 e 7 maggio. Da indiscrezioni sembra che anche gli ultimi dubbi siano ormai superati: Marco Mondini, capogruppo uscente, potrebbe essere riconfermato a rappresentare la lista civica, sostenuta anche da IdV, Prc, Ecologisti Civici, Pensionati, Partito del Sud e Assciazione Civica Mantovana. Domani, al bar “Penny Black” di via IV Novembre, Gianluca Muti, autocandidatosi alla carica di sindaco per la lista “Controcorrente per Moglia”, nel corso di una conferenza stampa, presenterà i nomi dei candidati consiglieri e illustrerà il suo programma amministrativo.
È ormai in fase di ufficializzazione anche l’accordo tra PdL e Lega, per la civica che sostiene la corsa di Leo Traldi. (m.p.)

Fonte: Gazzetta di Mantova

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venerdì 23 marzo 2012

ViviMoglia a Bondanello discute di etica e legalità


MOGLIA ( MN). Questa sera alle 21, al teatro Italia di Bondanello, la lista "ViviMoglia e Bondanello" organizza un incontro pubblico al quale saranno presenti Marco Boschini, coordinatore "Comuni Virtuosi" e assessore all'Urbanistica del Comune di Colorno (Parma), e Marco Rossi di "Salviamo il Paiolo" e attivista di No Tav.
Etica, legalità, sviluppo sostenibile e democrazia diretta sono i punti chiave della lista "Vivimoglia e Bondanello" sostenuta da Idv, Prc, Acm, Pensionati, Partito del Sud ed Ecologisti Civici. (m.p.)


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mercoledì 21 marzo 2012

IL PARTITO DEL SUD ALLE COMUNALI DI CASTIGLIONE DELLE STIVIERE (MN)

Per chiarezza visto che, per come è redatto, l'articolo può ingenerare qualche confusione, specifichiamo che il Partito del Sud è nella coalizione alternativa al PDL e alla Lega
ovviamente e come sempre..) con il proprio candidato indipendente Francesco Massimino.



Fonte: La Gazzetta di Mantova del 21 Marzo 2011

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venerdì 16 marzo 2012

Cittadinanza onoraria a Pino Masciari! A Milano può esserci anche del buono...il vero meridionalismo e' agli antipodi del leghismo!


Dopo tante cattive notizie, esempi di corruzione dilagante in Regione Lombardia e tante dimostrazioni di stupidità leghista, finalmente arriva una buona notizia da Milano, con la 
cittadinanza onoraria che verrà concessa il 16 marzo 2012 a Pino Masciari, un calabrese che da anni lotta contro la 'ndrangheta e dovrebbe avere il sostegno non solo di tutti i meridionali ma di tutto il paese.

Il meridionalismo deve continuare a combattere una battaglia senza quartiere contro tutte le mafie e distinguersi sempre di più dal leghismo, non solo per la volontà di unire davvero il paese (che unito non lo e' mai stato fin dal 1861...) invece che cercare di spezzarlo e di fomentare gli istinti peggiori, quello delle "piccole patrie" e del nazionalismo razzista che tende ad escludere gli "altri" piuttosto che costruire ponti tra le varie civiltà e aprirsi alle differenze culturali.
Un giornalista come De Marco continua a non vedere qual'e' l'essenza del meridionalismo e continua (strumentalmente?) a considerare tutto il risveglio culturale, tutta la fioritura di movimenti identitari come un pericolo ed una minaccia all'Unità (quale?), con la solita stantia difesa del "risorgimento" senza capire che se non si riconoscono le radici malate che hanno fatto nascere l'Italia non si riso. Addirittura in un suo recente articolo considera più pericoloso e meno propositivo il "sudismo" (che significa?) che il leghismo, che nasce dall'egoismo del Nord e nel suo statuto ha nel primo articolo l'indipendenza della Padania (che nessuno sa bene quali confini abbia visto che non e' mai esistita nella Storia).

Al contrario di quello che pensa e dice De Marco, la difesa del territorio, della nostra identità e delle nostre radici culturali, per noi meridionalisti del Partito del Sud va fatta in modo specularmente opposto alla strada tracciata dai leghisti. Non può essere una guerra "a prescindere" contro il Nord, contro gli extracomunitari, i cinesi etc etc...la critica al modello iper-liberista e alla globalizzazione va fatta sul piano della giustizia e dell'equità sociale per tutti, scambiando esperienze e punti di vista per arricchirsi a vicenda, e non su quello della "chiusura" a tutto ciò che è "diverso" che parte da una posizione di diffidenza e di presunta superiorità (rispetto al "meridionale" o rispetto all'extracomunitario o all'arabo non fa molta differenza).

Ringraziamo il Comune di Milano, continuiamo a sostenere Pino Masciari e continuiamo a credere che un altro modello di società, un altro modello di paese, un altro modello di difesa del territorio, dell'identità e delle tradizioni culturali, è possibile.

Enzo Riccio
Segr. Org. Nazionale
Partito del Sud


Fonte: Partito del Sud - Roma

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mercoledì 14 marzo 2012

MANTOVA -OCCUPYMANTEGNA - Mantova, Piazza Mantegna - Domenica 11 marzo







Mantova - #occupyMantegna: i cittadini si riprendono la piazza




#OccupyMantegna ha raggiunto l’obbiettivo: i cittadini si sono ripresi piazza Mantegna.
Tra le 150-200 persone oggi pomeriggio hanno rivendicato il loro diritto di manifestare ed esprimere il loro pensiero, le loro idee, i loro valori; il tutto con un atto di per se semplice, ma allo stesso tempo efficace: la riappropiazione diretta dei propri diritti.
E’ bastato presentare la richiesta di occupazione di suolo pubblico sottoscritta da una lunga lista di comitati, associazioni e partiti, per far cadere in un sol colpo il divieto di fruizione di piazza Mantegna.
Tale divieto infatti si è basato in questi cinque mesi solamente su una comunicazione verbale fatta dal Sindaco ai dirigenti dello sportello unico, l’ufficio che si occupa di rilasciare i permessi. Nessuna deliberazione, nessu nuovo regolamento, nulla.
L’autorizzazione per la manifestazione di oggi (tecnicamente un semplice “permesso di occupazione di suolo pubblico”) ha dimostrato come le motiviazioni poste alla base del divieto fossero fittizie e inconsistenti. Nonostante questo importante risultato, tutte le sigle che hanno aderito all’iniziativa hanno lanciato durante il pomeriggio una raccolta firme per far desistere la giunta dal perseverare, in futuro, in questa direzione. Probabilmente già da domani, quando le associazioni politiche torneranno a chiedere piazza Mantegna per le proprie inziziative vedremo i risultati di #occupyMantegna.
Oggi a Mantova qualcosa è sicuramente cambiato.
Non si tratta però solo di un divieto in meno, caduto sotto i colpi delle rivendicazioni dei cittadini. E’ qualcosa di più profondo.
A memoria d’uomo non si ricorda una manifestazione alla quale abbiano aderito la quasi totalità di associazioni, comitati, partiti, gruppi della città di Mantova. Mai come in questi ultimi tempi la nostra città è afflitta da molti e numerosi problemi: inquinamento, casse vuote, disocupazione, settore turistico in affanno, etc. L’attuale amministrazione (di certo le precedenti non hanno fatto di meglio) sta dimostrando ogni giorno di più la propria incompetenza e impreparazione nel risolvere o per lo meno affrontare le questioni che via via le si presentavano davanti. Manca un progetto per il presente e per il futuro, manca una pianificazione degli interventi: l’impressione è che si stia navigando a vista.
Oggi però in piazza Mantegna, forse per la prima volta da molto tempo, ha preso corpo l’idea che un cambiamento è possibile. Ha preso corpo la consapevolezza che esistono obbiettivi comuni che si possono affrontare insieme, unendo le forze e mettendo in comune le proprie esperienze per risollevare le sorti di questa città. Il nostro è un auspicio, ci auguriamo che diventi realtà. Nel frattempo piazza Mantegna si è dimostrata ancora una volta il cuore pulsante della città.

Fonte:Informatimantova.com

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venerdì 9 marzo 2012

Mantova -Manifestazione contro le piazze vietate.Domenica l’iniziativa di una trentina di associazioni e dei partiti d’opposizione. Via alla raccolta


Manifestazione e petizione per convincere l’amministrazione comunale a ritirare il divieto ufficioso (ma concreto)alle associazioni “politiche” di allestire banchetti in piazza Mantegna e altri punti del centro. A mobilitarsi sono una trentina di organizzazioni e le forze politiche d’opposizione che domenica pomeriggio, a partire dalle 15,30, daranno vita a #Occupymantegna - Libero banchetto in libera città. «Una manifestazione per scardinare il divieto di allestire banchetti e postazioni nelle piazze simbolo del centro – si legge nel volantino che verrà distribuito – piazza Mantegna è da sempre il fulcro della vita sociale, culturale e politica mantovana. Tutti, dalle associazioni di volontariato ai sindacati, dai comitati alle liste civiche e ai partiti politici, senza distinzione di appartenenza, hanno costruito le proprie esperienze nelle principali piazze del centro storico della città».
«Da cinque mesi la giunta, inventando inesistenti problemi di “ordine pubblico” e di “decoro”, calpesta il diritto di radunarsi per manifestare pacificamente – ricostruisce il documento – le principali piazze del centro devono tornare ad essere fruibili per tutti i gruppi che intendono fare attività di informazione, sensibilizzazione e coinvolgimento. Ad un centro chiuso e destinato solo allo shopping, opponiamo la ricchezza di uno spazio di partecipazione e di confronto». L’iniziativa è promossa da: Centro B. Cavalletto, Coordinamento per la pace, Tavola della pace, cooperativa Il Mappamondo, Codiamsa, Lega anti vivisezione, Libertà e Giustizia , Legambiente, comitato Salviamo il Paiolo, Emergency, comitato Se non ora quando, Associazione nazionale partigiani d'Italia, collettivo femminista Colpo di Streghe, Coordinamento scuola, Forum Mantova, Associazione civica mantovana, 194 ragioni, comitato Mantova antifascista e antirazzista, comitato Acqua pubblica, associazione Manto-Gas, spazio sociale La Boje!, Gruppo 7 - Donne per la pace, associazione Per la sinistra, Insieme per Mantova, comitati di Bagnolo San Vito, Curtatone e Virgilio contro l’autostrada Cremona-Mantova, associazione Gattorandagio, circoscrizione locale soci Banca popolare etica, Amnesty international e Fiom. Oltre alle associazioni sono mobilitati anche Pd, Partito del Sud, Rifondazione Comunista - Federazione. Della Sinistra, Sinistra Ecologia e Libertà, Sinistra Critica, Gruppo consiliare Insieme per Brioni Sindaco, Ecologisti e reti civiche.

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COMUNICATO DIRETTIVO PROVINCIALE PdSUD MANTOVA -OCCUPYMANTEGNA - Mantova, Piazza Mantegna - Domenica 11 marzo ore 15.30


La Federazione provinciale del Partito del Sud, da anni presente con partecipazione politica attiva ed iniziative culturali sul territorio mantovano, aderisce alla mobilitazione di associazioni e partiti politici per chiedere la cancellazione del divieto di allestire banchetti e postazioni nelle piazze simbolo del centro storico di Mantova.
L'appuntamento è fissato a piazza Mantegna domenica 11 marzo 2012 a partire dalle 15,30 per una "occupazione" simbolica e pacifica della piazza.

Il Partito del Sud, a difesa dei principi costituzionali che devono sempre essere garantiti e rispettati al sud come al nord del paese , parteciperà alla iniziativa per chiedere all’amministrazione comunale, guidata da una giunta PDL - Lega, di modificare la prassi (peraltro non suffragata da nessun atto deliberato da giunta o consiglio comunale, ma frutto di una semplice indicazione trasmessa allo Sportello unico) che prevede di non concedere ad associazioni di tipo politico le piazze Mantegna, Erbe e Marconi, divieto che viene motivato non solo «per motivi di ordine pubblico», con esplicito riferimento ad un decreto dell’ex ministro all’interno Roberto Maroni, ma anche di decoro.

Partito del Sud - MN


Il Testo del volantino:

#OCCUPYMANTEGNA
DOMENICA 11 MARZO IN PIAZZA MANTEGNA, MANTOVA
Dalle ore 15.30
LIBERO BANCHETTO IN LIBERA CITTA’ !
Piazza Mantegna è da sempre il fulcro della vita sociale, culturale e
politica mantovana.
Tutti, dalle associazioni di volontariato ai sindacati, dai comitati
alle liste civiche e ai partiti politici, senza distinzione di
appartenenza, hanno costruito le proprie esperienze nelle principali
piazze del centro storico della città. Manifestazioni importanti, come
“Festivaletteratura” e “Se Non Ora Quando”, hanno riempito Piazza
Mantegna. I referendum “Acqua Bene Comune” e “No al Nucleare” sono stati
vinti anche grazie ad una presenza continuativa in questa piazza.
Da cinque mesi la Giunta Comunale, inventando inesistenti problemi di
“ordine pubblico” e di “decoro”, di fatto calpesta il diritto dei
cittadini e delle cittadine mantovane di radunarsi per manifestare
pacificamente, di proseguire con l’attività di promozione e divulgazione
di iniziative, idee e valori, rendendo il centro storico sempre più
simile ad uno sterile centro commerciale all’aria aperta.
Le principali piazze del centro storico devono tornare ad essere
fruibili per tutti i gruppi che intendono fare attività di informazione,
di sensibilizzazione e di coinvolgimento nella nostra città. Ad un
centro chiuso e destinato solo allo shopping, opponiamo la ricchezza di
uno spazio di partecipazione e di confronto, aperto a tutti e tutte.
Chiediamo di rispettare il diritto democratico e costituzionalmente
garantito di poter manifestare liberamente il nostro pensiero.

Adesioni manifestazione:
Centro B. Cavalletto, Coordinamento per la Pace, Tavola della Pace –
MN, Cooperativa Il Mappamondo, CodiAmSa, LAV Lega Anti Vivisezione MN,
Libertà e Giustizia – MN, Legambiente MN, Comitato Salviamo il Paiolo,
Emergency – Gruppo di MN, Comitato “Se non ora quando” – MN,
Associazione Nazionale Partgiani d'Italia – MN, Collettivo Femminista
Colpo di Streghe, Coordinamento Scuola – MN, Forum Mantova, Associazione
Civica Mantovana, 194 Ragioni – MN,
comitato Mantova antifascista e antirazzista, Comitato Acqua Pubblica
MN, Associazione Manto-Gas, Spazio Sociale La Boje!, Gruppo 7 - Donne
per la Pace, Associazione Per La Sinistra, Insieme per Mantova, Comitati
di Bagnolo San Vito, Curtatone e Virgilio contro l’autostrada
Cremona-Mantova, Ass. Gattorandagio, Circoscrizione Locale Soci Banca
Popolare Etica – MN, Amnesty International – MN, Fiom – Mantova.

Partiti:
Partito Democratico, Partito del Sud – MN, Rifondazione Comunista -
Fed. Della Sinistra - MN
Sinistra Ecologia e Libertà – circolo di MN, Sinistra Critica MN,
Gruppo consiliare Insieme per Brioni Sindaco, Ecologisti e reti Civiche


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