lunedì 30 aprile 2012

Terrone Day - Castelbelforte ( MN) / San Giorgio di Mantova (MN) del 28/04/2012 : Foto Ricordo

Lo scrittore e giornalista Pino Aprile . 
Il Regista e attore Roberto D'Alessandro

Marco Rossano autore del documentario "Cento passi per la libertà"

Il cantautore Mimmo Cavallo con l'uniforme da ufficiale borbonico prodotta da Salvatore Argenio e Annamaria Pisapia

L'intervento di Marco Esposito,Assessore allo sviluppo ed attività produttive della giunta napoletana del Sindaco Luigi de Magistris 


L'intervento di Pino Aprile , al suo fianco Rosanna Gadaleta e Francesco Massimino del PdSUD. 


Alcuni dei partecipanti al volantinaggio di solidarietà svoltosi al mattino a Castelbelforte ( MN)

Sole e antirazzismo...da "La Gazzetta di Mantova" web




CASTELBELFORTE. E venne il giorno del Terrone. OTerrone Day, come è stata chiamata dagli stessi organizzatori la manifestazione d’orgoglio meridionalista messa in piedi dal Partito del Sud. Nel volantino che da settimane annunciava l’iniziativa, un sole splendente campeggiava ed era la “o” di terrone. Giornata suddivisa in tre tappe: in mattinata a Castelbelforte, pomeriggio a San Giorgio e alla sera la cena in un ristorante di Gazoldo.
Iniziamo dalla mattinata, e da un gazebo montato davanti al municipio di Castelbelforte, cioè proprio lì dove tutto nacque alcuni mesi fa. Durante la sospensione di una seduta consiliare, un cittadino tra il pubblico espresse ad alta voce opinioni non proprio benevole verso i «terroni». Ad ascoltare c’era Francesco Massimino, referente provinciale del Partito del Sud, che protestò.
Il giorno seguente chiamò la Gazzetta riferendo indignato che né il sindaco né il suo vice, leghisti gli avevano presentato delle scuse.
Serviva uno scatto d’orgoglio, così ebbe l’idea. «È l’orgoglio di essere meridionali – spiega – ma noi, Partito del Sud, non siamo la Lega del Sud. Lo dimostra il fatto che ho sposato una donna del posto, i miei figli sono nati qui e io abito nel Mantovano da 22 anni». La rabbia c’è, ancora tanta: «Non accettiamo più di essere etichettati come dei parassiti, dei mafiosi, la palla al piede del Nord» si sfoga «non vogliamo più sentirci stranieri in casa nostra e non vogliamo più leggere il famoso cartello: non si affitta ai meridionali».
Orgoglio meridionalista, gridato sotto le finestre della sindaca padana Graziella Bussolini...

Proiezione a Mantova - dal blog "Cento passi per la libertà" di Marco Rossano








Sabato 29 aprile a San Giorgio di Mantova si è svolto l'evento "Terrone Day" organizzato dal Partito del Sud. Sono stato invitato a presentare e a parlare del documentario "Cento passi per la libertà". È stata la prima volta che l'ho presentato in Italia in una città che non fosse Napoli. L'idea dell'evento è nata a gennaio dopo che il coordinatore per la provincia di Mantova del Partito del Sud, Francesco Massimino, durante una riunione del consiglio comunale di Castelbelforte è stato pesantemente insultato da alcuni esponenti leghisti. Da quel momento Massimino e il coordinamento del Partito del Sud si sono messi al lavoro per organizzare la giornata che hanno denominato "Terrone Day". Oltre a me sono stati invitati il giornalista Pino Aprile, ormai guru del meridionalismo con i suoi libri "Terroni" e "Giù al Sud", il musicista Mimmo Cavallo che sta portando in giro per l'Italia il suo ultimo album "Quando saremo fratelli uniti", il regista attore Roberto D'Alessandro sulle scene da quasi un anno con l'adattamento teatrale di "Terroni". Inoltre è stato invitato anche Marco Esposito assessore allo sviluppo del comune di Napoli. Devo premettere che a me non sono d'accordo con il nome scelto per l'evento. Credo che il termine "terrone" dovrebbe essere bandito. Su questo argomento mi scontro spesso con settentrionali e meridionali perchè i primi dicono che è uno sfottò e i secondi vogliono cambiare l'accezione negativa del termine e trasformalo in motivo di orgoglio. Per me il termine "terrone" è un insulto, è dispreggiativo e volerne cambiare il senso e addirittura affermare di essere orgoglioso di essere terrone lo trovo fuori luogo, lontano da me ed è come sentirsi culturalmente inferiore. Come tanti insulti razzisti si dovrebbe smettere di usarlo e dovrebbe essere sanzionato.Io sono partenopeo, napoletano, meridionale, italiano, europeo, essere umano. E basta

La giornata è stata divisa in due parti. La mattina volantinaggio e protesta davanti al municipio di Castelbelforte. Pausa pranzo con porchetta offerta dai "mantovani",  pomeriggio culturale presso l'Auditorium di San Giorgio di Mantova con gli interventi degli ospiti e per concludere cena "Al Pesce d'oro" di proprietà ovviamente di un emigrante campano in terra lombarda. 
Riesco ad arrivare, a causa del traffico intenso, soltanto intorno alle 13.30 giusto in tempo per assaggiare l'ottima porchetta, salutare tutti e poi correre all'Auditorium per le prove tecniche. Tra i volti conosciuti c'è anche Tony Quattrone arrivato direttamente da Napoli. Ma le provenienze sono le più disparate: da Roma, da Viareggio, da Bologna, Reggio Emilia e anche da Barcellona. Infatti ritrovo anche il professore Giovanni Cutolo conosciuto durante una proiezione a Barcellona. Dopo i saluti Francesco Massimino porta me e Mimmo Cavallo all'Auditorium per le prove,una struttura che fa parte del Centro Culturale del comune di San Giorgio di Mantova, uno spazio adibito a concerti, incontri, proiezioni con zona bar all'esterno e all'interno che è diventato un punto di riferimento culturale e di svago per i giovani e meno giovani del piccolo comune. 
Lo spazio da 200 posti è molto bello e funzionale purtroppo però alcune attrezzature non sono delle migliori e il tecnico, anche lui un ragazzo di una ventina d'anni, non è molto esperto. Mimmo ha subito dei problemi perchè nell'Auditorium non c'è uno spinotto per collegare la chitarra alle casse e ha problemi anche con le basi musicali. Francesco cerca di risolvere la situazione chiamando il figlio, che fa il dj, e chiedendogli di recuperare lo spinotto. Ma intanto Mimmo deve accontentarsi di cantare "unplugged". D'altro canto anche io ho i miei problemi perchè il disco esterno che ho portato non è compatibile con il Pc del centro e inoltre l'immagine proiettata si vede in rosso e non riusciamo a risolvere il problema. Alla fine il tecnico, dopo una telefonata al suo collega, capisce che il problema è del cavo che non funziona bene e quindi bisogna stare attenti a come si muove per non fargli fare contatto. Ma alla fine risolviamo tutto. 
Intanto la sala comincia a riempirsi e conosco Fabrizio, tesserato nel Partito del Sud di Bologna, che dovrebbe presentarmi e farmi delle domade durante il mio intervento. Ha una storia di vita interessantissima. È nato in Venezuela da genitori siciliani trasferitisi in Sudamerica. Poi prima del colpo di stato sono tornati in Sicilia e a 17 anni Fabrizio si è trasferito a Bologna. Arrivano anche gli ospiti: Pino Aprile con il suo inseparabile berretto e Roberto D'Alessandro. Purtroppo macherà il giornalista Lino Patruno che, a quanto pare, sembra sia stato trattenuto a Reggio Calabria dal suo editore. Ritrovo anche Andrea Balia e Francesco Mennaarrivati anche loro da Napoli. Il pomeriggio inizia con l'intervento di Massimino che spiega il perchè del "Terrone Day" e l'idea di organizzare l'evento dopo gli insulti ricevutia gennaio perchè meridionale. E dichiara che è un incontro per tutti i sud del mondo e contro tutte le discriminazioni. Sale sul palco Rossana Gadaleta presidente della commissione internet e comunicazione del Partito del Sud che presenta Pino Aprile che non può trattenersi molto in quanto deve raggiungere la Sicilia per la presentazione del suo libro. Il suo intervento, come al solito, è molto interessante e pieno di spunti. Sono tre i punti che affronta: il primo è di stare attenti agli obiettivi che si prefiggono e di non fare passi troppo lunghi perchè si rischia di fallire. Si scaglia poi contro la Fornero e le sue ultime dichiarazioni sull'essere piemontese e quindi abituata al lavoro. Afferma Pino che è un modo per dividere e mettere gli italiani gli uni contro gli altri alimentando un sentimento razzista e cercando uno complicità inespressa, ma palese con i razzisti che pensano che ci sono due italie. Poi parla anche dell'editoriale di un importante giornale italiano che dopo le dimissioni di Bossi titola "e ora chi difende le ragioni del nord". Ovviamente Pino si chiede sorpreso "da chi" dovrebbero essere difese dato che tutto il potereeconomico, politico, finanziario e al nord. Inoltre commenta anche il controeditoriale, sempre dello stesso giornale, scritto da un giornalista palermitano, che parla di vizi meridionali in salsa leghista come se, continua Pino, anche quando loro rubano la colpa è sempre dei meridionali. Finito il suo intervento deve andare via e scappa per prendere l'aereo.
Sale sul palco Mimmo Cavallo che si prepara a suonare, ancora senza spinotto, il miglior repertorio dell'album"Quando saremo fratelli uniti". Dopo Mimmo è il turno di due assessori del comune di San Giorgio che hanno concesso lo spazio per l'evento. È interessante il discorso dell'assessore Beniamino Morselli che afferma di aver scoperto, dopo la lettura del libro di Pino Aprile, molte cose di cui non era a conoscenza sia perchè non studiate a scuole e sia, dichiara, per una pigrizia di non andare ad approfondire certi discorsi. Insomma è stata una spontanea e onesta assunzione di responsabilità. 
Dopo l'intervento dell'assessore è il momento di Roberto D'Alessandro che recita alcuni monologhi dello spettacolo "Terroni". È davvero un animale da palco. Ha una presenza corporale e un'intensità che cattura l'attenzione di tutto il pubblico. E quando arriva alla fine del monologo "qualcuno è meridionalista" ho la pelle d'oca. Dopo il suo intervento ritorna sul palco Mimmo, con il vestito da scena da soldato borbonico che utilizza durante i suoi spettacoli, per un ultimo brano. Prima di cantare si rivolge al pubblico riaffermando l'importanza dell'evento e del percorso che è stato intrapreso e che non bisogna permettere a nessuno di distruggere i propri sogni. 

Arriva finalmente il mio turno. Salgo sul palco e chiedo a Tony di riprendermi. Brevemente spiego perchè ho voluto realizzare un documentario sulla campagna elettorale di Napoli: ero stanco di vedere la mia città raccontata negativamente come se ci fosse solo immondizia, criminalità e camorra. Volevo documentare quello che a Napoli stava accadendo, il risveglio e la partecipazione di una città intera. Ho concluso l'intervento ricordando e ringraziando Angelo Forgione per tutto il lavoro che fa con il movimento VANTO e sottolineando l'importanza del video per promuovere quanto di buono e positivo c'è di Napoli e di tutto il sud. Dopo la proiezione c'è stato il dibattito con il pubblico. Sono state fatte tante domande e osservazioni sia sul documentario sia sulla situazione generale del sud. Io, come già altre volte, ho cercato di affermare l’importanza di parlare e far vedere le cose positive di Napoli e del sud in genere. Dal pubblico Tony ci ha fatto osservare che un video da lui girato sul lungomare di Napoli chiuso al traffico, in pochi giorni è stato visto da quasi 6000 persone. Questo per dire che la gente, non solo a Napoli, ha voglia di vedere quanto c’è di positivoin città. Un altro argomento che ho toccato è quello della mentalità. Spesso mi è capitato di incontrare durante le proiezioni del documentario, ma anche in altri contesti, persone che dicevano che il problema di Napoli e del sud è la mentalità. Io credo che la mentalità è la stessa in tutta Italia, ma che si mostra con modalità differenti lungo tutta la penisola. Ed è la mentalità che potremmo definire mafiosa e cioè della prepotenza, della tracotanza, della presunzione e della furbizia che unisce come non mai tutta l’Italia. E parlando di ciò che è accaduto a Napoli cerco di combattere lo stereotipo e il pregiudizio per cui il problema del sud è la mentalità. Ma poi, che significa è colpa della mentalità? Secondo me è il modo migliore di una parte della popolazione sia al nord sia al sud di non voler vedere i problemi e le cause che li generano e quindi di risolverli.

Durante il mio intervento arriva l’assessore Marco Esposito che è il prossimo a salire sul palco. E fa un discorso davvero interessante. Come tanti di noi anche Marco non sentiva di essere "diverso", ma solo italiano. Ci racconta che ha cominciato a rendersene conto quando è andato a lavorare a Milano diversi anni fa. Cercava una casa in affitto e durante una telefonata la padrona di casa gli disse che non gli avrebbe affittato la stanza perchè napoletano. "Sa cosa si dice sui napoletani?", disse la signora, "mi scusi, ma lei di dove è?" chiese Marco. "Sono di Bologna", rispose. "E sa cosa si dice delle bolognesi?". L'assessore ci racconta questa storia come se fosse una barzelletta, ma purtroppo è una storia vera. E che altra risposta poteva dare? Continua il suo discorso che si sposta sulla chiusura di mentalità che si trova al nord, probabilmente dovuta alla crisi o a un certo modo di fare politica degli ultimi anni a cui bisogna contrapporre un altro tipo di cultura che caratterizza il modo di essere e di pensare dei meridionali. E fa un esempio: un bando dell'Expo che potrebbe essere un'occasione di rilancio e di sviluppo per tutto il territorio nazionale afferma che le ditte che possono partecipare devo risiedere entro 350 km da Milano. In questo modo, continua l'assessore, si taglia in due l'Italia e si va contro uno dei principi fondamentali dell'Europa, la libertà di movimento dei lavoratori. Ci si preclude a priori la possibilità di far lavorare i migliori, che possono trovarsi dentro o fuori quei 350 km in nome di un criterio di residenza per tutelare non si sa bene cosa. È questa la chiusura di cui parla e che fino a pochi anni fa non era caratteristica delle grandi città del nord. Afferma che nessuno di noi al sud si sogna di fare un sud più chiuso ancora, al contrario sono benvenuti tutti sia quelli che vengono dall'altra sponda del Mediterraneo sia quelli dall'Oriente, dal nord Italia etc. Ma, afferma Esposito, "se questo discorso non dovesse essere capito e nel resto del paese dovesse proseguire questa chiusura che rende l'Italia un posto sempre più difficile da vivere, per lavorare, per mantenerci a un livello elevato nel mondo anche dal punto di vista culturale, se l'Italia diventa sempre più chiusa perchè governata sempre da persone chiuse allora a noi conviene separarci e tornare quello che siamo sempre stati. Un posto splendido al centro del Mediterraneo, un posto dove tutti sognavano di andare almeno una volta nella vita. E ci concentriamo a migliorare le cose che vanno male da noi e a far venire da noi il meglio che c'è nel mondo per ripristinare le nostre ricchezze senza chiudere a nessuno". Un discorso questo di Marco Esposito molto forte sul quale mi trovo completamente d'accordo. Marco continua affermando che da questa situazione di crisi, di lotta contro poteri forti, e in parte occulti, possiamo uscirne solo con un altro potere: quello delle persone perbene che non hanno bisogno di vendersi o stare insieme per un patto di sangue o per altri riti, ma per orgoglio, dignità e voglia di cambiare le cose. E sono sempre di più. E ci fa alcuni esempi anche di buona amministrazione. Ha da poco preso degli accordicon una compagnia assicurativa britannica per superare il blocco delle assicurazioni italiane sulla città di Napoli. Da luglio saranno disponibili per i residenti a Napoli delle assicurazioni "normali" a prezzi normali e non più discriminatorie. Hanno firmato la convenzione e guarda caso l'amministratore delegato della compagnia è una napoletana che, come tanti altri napoletani che vivono in altre parti di Italia o nel mondo, ha voglia di aiutare la città. Questo secondo me è il messaggio più forte. Per anni siamo stati costretti ad andare via, ma oggi come non mai dall'estero e fuori dalle dinamiche corrotte di un paese alla deriva, possiamo aiutare Napoli, il sud e tutto quello che c'è di buono in Italia a cambiare e tornare a essere quel posto splendido al centro del Mediterraneo dove tutti sognavano di andare almeno una volta nella vita.

venerdì 27 aprile 2012

“Terrone Day” a Mantova, 28 aprile 2012 - Per tutti i Sud del mondo contro ogni discriminazione



Partito del Sud
Comunicato Stampa
“Terrone Day” a Mantova, 28 aprile 2012
Per tutti i Sud del mondo contro ogni discriminazione


La Federazione di Mantova del Partito del Sud invita la stampa e i media sabato 28 aprile al “Terrone Day”. L’evento inizierà con un volantinaggio di solidarietà a Castelbelforte, in via Roma dalle 10,30 alle 12,30 e continuerà alle 14,15, a San Giorgio di Mantova, presso l’auditorium-centro culturale di via Frida Kahlo con dibattiti e spettacoli di musica e teatro.

L’evento è stato originato da uno spiacevole episodio che ha coinvolto il Coordinatore provinciale per Mantova del Partito del Sud, Francesco Massimino, apostrofato con una frase ingiuriosa a margine del consiglio comunale di Castelbelforte, e costituisce l’occasione per riaffermare la dignità dei cittadini meridionali. «Una manifestazione – affermano gli organizzatori – senza paura e senza prepotenza, per il rispetto della pari dignità contro ogni tipo di discriminazione, a favore di tutti i Sud del mondo».

Saranno presenti, oltre ai vertici nazionali del Partito del Sud, che hanno sostenuto e condiviso immediatamente il progetto, anche tanti iscritti provenienti dal Centro e dal Sud.
Alcuni dei più conosciuti intellettuali e artisti meridionali si daranno il “cambio” sul palco del teatro di San Giorgio di Mantova per un pomeriggio all’insegna del meridionalismo e dei suoi diversi temi. Hanno dato la loro adesione e saranno presenti il musicista Mimmo Cavallo, che canterà alcuni brani dal suo ultimo CD “Quando saremo fratelli uniti”, l’attore Roberto D’Alessandro, che reciterà alcuni brani del suo lavoro teatrale “Terroni”, i giornalisti e scrittori Pino AprileLino Patruno, autori di best seller meridionalisti, e Marco Rossano che proietterà il lungometraggio “Cento passi per la libertà”. Ha inoltre confermato la presenza  Marco Esposito Assessore allo Sviluppo e alle Attività Produttive del Comune di Napoli. L’ingresso sarà libero.

Il “Terrone day” – secondo gli esponenti della formazione politica – costituirà anche l’occasione per ribadire le enormi differenze e distanze tra il Partito del Sud e «altri pseudo movimenti meridionalisti opportunisti, folkloristici o sostenuti da “vecchi dinosauri” della partitocrazia italiana, quali Miccichè, Poli Bortone, Mastella, Scotti, Lombardo, ecc.».
Il Partito del Sud, che un anno fa ha partecipato alla coalizione che ha sostenuto l’elezione di Luigi de Magistris a Sindaco di Napoli, opera politicamente da alcuni anni sul territorio mantovano avendo già partecipato alle elezioni amministrative del 2009 e 2011; anche quest’anno il Partito del Sud è presente in provincia di Mantova con un proprio candidato, Tommaso Pelliccia, a sostegno della lista ViVi Moglia e Bondanello.

La cronaca e le foto della giornata saranno su Twitter, dove si potrà seguire l’avvenimento e fare domande con  #TerroneDay.


LA CITTADINANZA TUTTA E' INVITATA A PARTECIPARE

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I momenti più significative della giornata saranno trasmessi in diretta  sul canale You Tube del Partito del Sud Twitter profilo Partito del Sud e Facebook profilo Partito del Sud


Programma definitivo

Castelbeforte
10:30-12:30 
Volantinaggio di Solidarietà 
via Roma 33

13:00
Rinfresco a base di prodotti tipici c/o Bar la Picca
via Bigarello 15

S. Giorgio di Mantova
Auditorium centro culturale
via Frida Kalho

14:45
Presentazione evento
Francesco Massimino coord prov Partito del Sud


15:00
Convegno "Terroni e Fuoco del Sud"
con gli scrittori Pino Aprile e Lino Patruno
al termine, domande del pubblico

17.00
Mimmo Cavallo
Canzoni dall'album "Quando saremo fratelli uniti"

18:00
monologo tratto dallo spettacolo teatrale Terroni
a cura di Roberto D'Alessandro


18:30
Proiezione del documentario "Cento passi per la libertà"
di Marco Rossano
al termine, domande del pubblico

ore 21.00
CENA c/o Trattoria Al pesce d oro - la legge del mare
pesce fresco di mare cucina mediterranea
via sfermo 14 gazoldo degli ippoliti cell 348 5839465 0376 658123
nenù fisso 30 euro


Indicazioni stradali per raggiungere Castelforte per il volantinaggio del mattino:

1. Uscita Autostrada del Brennero - Mantova Nord

2. Alla prima rotonda prendere la prima uscita verso Nogara/Padova/Brescia/Mantova Centro 450 m
3. Alla seconda rotonda prendi la 2a uscita e imbocca Via Legnaghese/SS10 in direzione Padova/Legnago/Cerea/Nogara/Castel d' Ario
Continua a seguire la SS10 3,8 km
4. Svolta a sinistra e imbocca Via Castelbelforte/SP71 900 m
5. Svolta a sinistra e imbocca SP71 2,8 km
6. Svolta leggermente a destra per rimanere su SP71 27 m
7. Svolta a destra e imbocca Via Tomba/SP25 Continua a seguire la SP25
Attraversa 1 rotonda 600 m
8. Mantieni la sinistra al bivio Continua a seguire la SP25 La tua destinazione è sulla destra 600 m

Via Roma, 33
46032 Castelbelforte MN


Indicazioni stradali per raggiungere San Giorgio di Mantova per l'evento del pomeriggio:

1. Uscita Autostrada del Brennero - Mantova Nord
2. Alla prima rotonda la prima uscita a destra 300 m.
3. Alla seconda rotonda la 3a uscita e imboccare Via Legnaghese/SS10 in direzione S. Giorgio Centro/Mantova/Brescia 400 m
4. Alla terza rotonda la 1a uscita e imboccare Via 25 Aprile 450 m
5. Proseguire dritto su Via Roma 62 m
6. Continuare su Via Torino 130 m
7. Continuare su Via Andrea Mantegna 110 m
8. Svoltare a destra per rimanere su Via Andrea Mantegna 30 m
9. Prendere la prima a sinistra in corrispondenza di Via Frida Kahlo 350 m

Auditorium Centro Culturale - Via Frida Kahlo
46030 San Giorgio di Mantova MN 



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lunedì 16 aprile 2012

Moglia (MN): Martedì 17 aprile 2012 - Presentazione Lista Civica Vivi Moglia e Bondanello


Martedì sera alle ore 21 presso il Museo delle Bonifiche a Moglia, presentazione della lista civica Vivi Moglia e Bondanello.

I candidati esporranno le proprie idee su come e cosa fare per gestire il Comune nel prossimo quinquennio.

Verrà inoltre presentato il programma elettorale che potete già leggere qui.

Tutti i cittadini sono invitati all'incontro per capire quali sono i principi che ci hanno ispirato per la costruzione di un nuovo Comune e un nuovo modo di gestire l'Amministrazione pubblica.

Non ci saranno "effetti speciali", Deputati o personalità politiche di rilievo a fare da sostegno, ma ci saremo noi con le nostre idee e le nostre convinzioni.

LAVORO, AMBIENTE, ETICA, LEGALITA' E PARTECIPAZIONE ATTIVA.

Vi aspettiamo numerosi.

Lista Civica Vivi Moglia e Bondanello


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sabato 14 aprile 2012

Su "La Gazzetta di Mantova": L'orgoglio terrone invade Castelbelforte

Per ingrandire fare click sull'immagine

Fonte: Gazzetta di Mantova del 13 Aprile 2012

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Moglia ( MN): ViviMoglia Convegno - Etica e legalità nella pubblica amministrazione




Etica e legalità nella pubblica amministrazione: al Teatro Italia di Bondanello di Moglia (Mantova) insieme al Senatore Luigi Li Gotti (capogruppo IDV in Commissione Giustizia), Gaetano Turrini (assemblea federale Ecologisti e Reti civiche Verdi europei), al consigliere provinciale e capogruppo IDV, Paolo Refolo e al capogruppo di "ViviMoglia e Bondanello", Marco Riccardo Mondini.Con la partecipazione del Partito del Sud.





Il Sen. Luigi Li Gotti con Paolo Refolo

Il candidato Sindaco Marco Riccardo Mondini con Tommaso Pelliccia del Partito del Sud candidato per la lista civica Vivi Moglia e Bondanello

Elezioni comunali di Moglia ( MN) : Vota la Lista Civica Vivi Moglia e Bondanello - Candidato Sindaco MONDINI - Candidato Consigliere PELLICCIA

martedì 3 aprile 2012

Castiglione, altra lista: ora sono 18

di Francesco Romani
CASTIGLIONE DELLE STIVIERE. Salgono a 8 i candidati sindaci in lizza per le amministrative del 6 e 7 maggio. Ieri ha ufficialmente comunicato la propria discesa in campo anche la lista Lega lombardo veneta. Candidato sindaco sarà Luciana Lusenti, dottoressa nata a Castiglione nell’agosto del 1957 ed oggi medico odontoiatra in provincia di Monza. La Lusenti, laureata nel 1984 e con studio oggi a Desenzano, e sarà, salvo improbabili sonvolgimenti, l’unica donna fra i candidati. È stata candidata alle comunali a Monza nel 2007 con l’Udc e di collegio alle provinciali 2009 a Brescia con la Lega Lombardo veneta.Quest’ultimo partito, nato nel 2008, ha la propria direzione nazionale a Venezia e sede operativa in via Chiassi, 42 a Castiglione. Si è presentato per la prima volta alle provinciali 2009 superando l’1% in provincia di Milano. In questa tornata amministrativa, la formazione sarà presente a Monza, a Verona, a Rovato ed a Desenzano, dove candida Laura Loda. «Noi siamo per l’autonomia, non per la secessione – spiega il presidente nazionale Roberto Fornili. Crediamo nel modello alla tedesca, cone delle macroregioni che si governino e collaborino nello Stato federale». La maggior presenza di liste funzionerà da richiamo più forte per gli elettori, oggi, in base alle intenzioni di voto, più propensi a restarsene a casa che a recarsi alle urne? Certo la scelta per gli elettori non è mai stata così ampia. Oltre alla Lusenti, lo schieramento offre la scelta di Stefano Salvarani, 44enne neofita della politica che è sostenuto da due liste: Italia dei valori-Partito del Sud-Partito pensionati e Federazione della sinistra/Comunisti sinistra popolare. Franco Tiana è invece esponente di Sinistra ecologia e libertà mentre Alessandro Novelliniscende in campo sostenuto da tre formazioni: Partito democratico, Udc e la lista Novellini. Antonio D’Agostini è sorretto dalla lista Solidali/Nuovo Polo ed Enrico Volpi da tre formazioni: la civica Insieme per Castiglione, l’Unione padana e i Socialisti ambientalisti castiglionesi. Mario Tonello è esponente di Popolo delle Libertà, civica La casa dei cittadini, dei Cristiano popolari e della lista Invalidi civili e del lavoro. Infine la corsa di Andrea Dara sarà sostenuta da Lega Nord, Cittadini protagonisti e Fedeltà a Castiglione.

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